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it:rhino:i_segreti_nascosti_di_rhino [2015/09/14] |
it:rhino:i_segreti_nascosti_di_rhino [2020/08/14] (current) |
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+ | > **Sommario: | ||
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+ | =====1. Il blocco della direzione con il tasto Tab===== | ||
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+ | Una volta effettuata la prima selezione all' | ||
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+ | =====2. Manipolazione dinamica del punto di vista===== | ||
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+ | Trascinare con il pulsante DESTRO del mouse in abbinamento con Ctrl e Shift per zoomare e spostare. Trascinando con il solo tasto destro premuto ruota o sposta la vista. Se il vostro mouse dispone di una rotellina centrale, potete usare quella per lo zoom dinamico. | ||
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+ | Il comando _Camera (tasto scelta rapida F6) fornisce l’opzione di Mostrare o Nascondere il cono dell’ottica. Potete facilmente modificarne le caratteristiche semplicemente spostando i suoi punti di controllo. Utile se vi serve un punto di vista ed una direzione specifici. | ||
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+ | =====3. Il comando _DragMode===== | ||
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+ | Con l’opzione UVN costringe lo spostamento dei punti di controllo lungo le isocurve U e V della superficie, anziché lungo le X e Y del Cplane (piano di costruzione). Non dimenticate di resettare l’opzione Cplane del comando _DragMode per il comportamento normale (lungo X e Y di Cplane). | ||
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+ | =====4. Filtri di selezione===== | ||
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+ | Potete restringere la selezione da tastiera (sulla riga di comando): funziona in molte occasioni, la più utile è crv, per selezionare le sole curve. Esempio: se volete trimmare con una curva di bordo anziché con l’intera superficie, iniziate il comando _Trim, poi al prompt per selezionare l’oggetto che taglia digitate crv e Invio. Cliccando sul bordo della superficie, verrà selezionata la curva di bordo. Non vi è alcuna necessità di fare DupEdge per avere a disposizione la curva di bordo con cui trimmare. | ||
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+ | =====5. Anteprima di render===== | ||
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+ | Nel renderizzatore base di Rhino o in Flamingo il comando // | ||
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+ | =====6. Trimmare===== | ||
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+ | Se dovete trimmare (troncare) linee, usate //Fillet con raggio zero per trimmare ed unire a spigolo vivo. Dal momento che le impostazione vengono mantenute e normalmente //Fillet viene usato più spesso di //Chamfer, può essere opportuno usare quest’ultimo, | ||
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+ | =====7. | ||
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+ | Trascinando un file compatibile con Rhino sul bottone minimizzato di un’istanza di Rhino o su un sua viewport, viene aperta una finestra di dialogo con le pzioni **Apri**, **Inserisci**, | ||
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+ | Novità del V4, è possibile trascinare files RhinoScript (*.rvb) su un’istanza di Rhino, per caricare lo script. Sono disponibili nuovi metodi di scripting per aggiungere lo script automaticamente a quelli che vengono caricati all’avvio ed anche per dotarli automaticamente di alias che li attivano. Consultare l’help su RhinoScript per maggiori informazioni. | ||
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+ | =====8. | ||
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+ | Digitare un numero sulla riga di comando, dopo aver selezionato il punto di partenza con il comando Linea, fissa la lunghezza della linea al valore digitato, qualunque sia la posizione scelta per il punto finale. Funziona anche per i segmenti del comando Polilinea ed in altri casi. | ||
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+ | =====9. | ||
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+ | È possibile salvare e richiamare le impostazioni di lavoro usando uno schema. Sostanzialmente gli schemi sono Chiavi di registro di Windows (cartelle di registro) che contengono: | ||
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+ | * Impostazioni di default dei comandi; | ||
+ | * Posizioni delle finestre di dialogo; | ||
+ | * Tutte le impostazioni nelle pagine Opzioni di Rhino, quali alias, impostazioni dei colori di | ||
+ | * Lista dei file usati di recente; | ||
+ | * Schema delle barre degli strumenti. | ||
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+ | Per salvare uno schema, è necessario creare un collegamento sul desktop alla destinazione “C: | ||
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+ | HKEY_CURRENT_USER\Software\McNeel\Rhinoceros\3.0\Scheme: | ||
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+ | Se avete dimestichezza con regedit, potete apportare variazioni allo schema direttamente nella chiave di registro Windows. È consentita la creazione di un numero arbitrario di schemi e relativi collegamenti, | ||
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+ | Osserva Mitch: È una funzione utilissima! Io uso 4 schemi diversi per lingua ed impostazioni, | ||
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+ | Precisa Armido: La posizione dove vengono salvati gli schemi e le chiavi di registro è sempre nella partizione del sistema operativo corrente, nel caso sulla macchina ce ne fossero diversi. | ||
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+ | [[rhino: | ||
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+ | =====10. | ||
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+ | Un’ovvietà che molti hanno trascurato in passato (me compreso) è il fatto che se trascinate per selezionare con una finestra di selezione (linea tratteggiata) da Destra verso Sinistra, tutto quello che toccate anche parzialmente verrà incluso nella selezione. Se viceversa selezionate da Sinistra verso Destra, creando una finestra di selezione (con riga continua), solo gli oggetti interamente inclusi nella finestra verranno selezionati. Sapendo quale delle due forme di selezione usare in quale occasione vi farà risparmiare tempo prezioso. Assicuratevi solo che il metodo di selezione nelle Opzioni/ | ||
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+ | Commento | ||
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+ | È possibile anche specificare quale tipo di finestra di selezione usare, ignorando l’impostazione Combo, digitando “C” o “W” prima di selezionare, | ||
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+ | =====11. | ||
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+ | Cliccando con il tasto destro sulle caselle degli Osnap rende attivo quello specifico e disattiva tutti gli altri. Tenendo premuto il tasto Alt sospende temporaneamente gli Osnap senza disattivarli. | ||
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+ | =====12. | ||
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+ | Usare i Tasti Direzione per alterare a passi successivi il punto di vista in qualsiasi viewport è una funzione utile e complementare rispetto al movimento dinamico usato in vista prospettica con il tasto Dx premuto. | ||
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+ | I tasti direzione possono essere usati anche per muovere incrementalmente oggetti e punti di controllo di una distanza predeterminata. Premendo contemporaneamente anche il tasto Alt da solo e con Ctrl o Shift consente tre diverse distanze impostabili in Opzioni/ | ||
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+ | =====13. | ||
+ | |||
+ | Usando i tasti Home e Fine per ripercorrere i passi di alterazione delle viste è un comodo modo di spostarsi avanti ed indietro nella storia dei punti di vista. | ||
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+ | =====14. | ||
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+ | Costruire l’oggetto senza smussi e unire tutte le superfici in una polisuperficie chiusa. Controllare che lo sia in Rhino/ | ||
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+ | Costruite prima lo smusso a raggio maggiore con il comando // | ||
+ | |||
+ | Costruite gli smussi di raggio più piccolo, selezionando tutti gli spigoli adiacenti che vi servono smussati, compresi alcuni derivanti dalle operazioni di smusso precedenti. Controllate di nuovo di avere una polisuperficie chiusa. | ||
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+ | Potete anche smussare tutti gli spigoli di un solido allo stesso raggio in una sola operazione, selezionando l’oggetto con una finestra di selezione. | ||
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+ | =====15. | ||
+ | |||
+ | -Toolbar Toolbar " | ||
+ | Default è il workspace ovvero il nome della ' | ||
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+ | Scrive Mitch: se avete un solo workspace aperto alla volta, potete usare Enter al posto del nome del workspace - | ||
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+ | -Toolbar Toolbar Enter Toggle Toolbarname Enter Enter | ||
+ | Per interi workspaces usate Close o Open : | ||
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+ | -Toolbar Collection Open " | ||
+ | Nuovo | ||
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+ | In RhinoV4, potete cliccare Dx su una posizione vuota nell’area riservata alle barre degli strumenti, per mostrarne l’intera lista disponibile: | ||
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+ | =====16. | ||
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+ | Usate le etichette prenumerate da 0 a 9 oppure il comando //Dot ed immettete il testo che vi serve. Si trova nella barra dei comandi //Annotate. I dot hanno il vantaggio di rimanere sempre paralleli al piano di vista e di adattare la propria dimensione, indipendentemente da come si ruota o si ingrandisce. Svantaggi- non è possibile modificare la dimensione o lo stile del testo, perché interni a Rhino (non esportabili). Suggerimento: | ||
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+ | Nuovo | ||
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+ | In Rhino V4, doppio clic su un dot per editarne il testo. Potete usare questa funzione per aggiungere testo con spazi- create un dot con un qualsiasi testo, doppio clic per editarlo e modificate il testo nella finestra di edit, senza bisogno di aggiungere virgolette. Alla V4 è anche stato aggiunto il comando _SelDot, per selezionarli. | ||
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+ | =====17. | ||
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+ | Questo comando è uno strumento per scoprire bug che possono creare geometria invalida. È disattivato di default. | ||
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+ | Per attivarlo, digitare _CheckNewObjects sulla riga di comando. | ||
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+ | Questa funzione rende possibile scoprire e sistemare la causa che origina geometria invalida nel modello. | ||
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+ | Se vi sentite a vostro agio nell’aiutarci a rendere Rhino privo di bug (o trovare oggetti invalidi per vostro conto), vi preghiamo di attivare questa funzione. | ||
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+ | Osserva Armido: scoprire se l’operazione in corso sta creando geometria invalida, consente di porvi rimedio all’istante, | ||
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+ | Come funziona _CheckNewObjects: | ||
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+ | Ogni volta che un oggetto viene creato o importato da un file, Rhino attiva il comando //Check. Se //Check determina che l’oggetto è invalido, Rhino mostra una finestra di avvertimento in tal senso. Questo messaggio appare per ogni oggetto invalido creato/ | ||
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+ | //Check è un processo che richiede tempo. Può rendere l’importazione di file ed il lavoro con solidi complessi in una certa misura più lento. Se vi rendete conto che vi rallenta troppo, potete disattivarlo, | ||
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+ | [[BadObjects|Ulteriori informazioni su come evitare/ | ||
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+ | =====18. | ||
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+ | Il comando // | ||
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+ | Alcuni vantaggi dell’uso di _[[rhino: | ||
+ | |||
+ | * Si possono piazzare un numero arbitrario di immagini nella scena ed esse sono visibili in tutti i viewport. | ||
+ | * Le immagini possono essere ruotate e scalate secondo la necessità, a differenza delle | ||
+ | * Le immagini possono essere attenuate o rese più o meno trasparenti. | ||
+ | |||
+ | Un possibile difetto è la mancanza di garanzia che l’immagine sia sempre dietro a tutto nello spazio - I PictureFrame sono oggetti reali nello spazio 3d. | ||
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+ | [[rhino: | ||
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+ | =====19. | ||
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+ | [[rhino: | ||
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