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it:rhino:meshparameters [2015/09/14] |
it:rhino:meshparameters [2020/08/14] (current) |
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+ | **Gestione dei parametri MESH in Rhino** | ||
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+ | ======Impostazioni delle Mesh per Rhino====== | ||
+ | > **Sommario: | ||
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+ | > **Importante: | ||
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+ | > **Nota:** //Siete pregati di di contribuire con la vostra esperienza e piccoli trucchi. Se avete qualche set di impostazioni specifiche per l’esportazione verso altri programmi downstream (a valle della modellazione, | ||
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+ | ======A che servono innanzitutto le mesh?====== | ||
+ | Anche se Rhino è un modellatore di superfici NURBS " | ||
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+ | L’uso della mesh ha molti vantaggi (segnatamente velocità e controllo accurato) ed alcuni svantaggi (in particolare l’approssimazione con cui la mesh rappresenta la superficie). | ||
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+ | Rhino ha un unico motore di generazione delle mesh per tutte le funzioni in cui esse sono richieste: visualizzazione, | ||
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+ | Anche l’esportazione in formati basati sulle mesh crea nel file esportato una mesh reale, che, sebbene non editabile nel file di origine in Rhino, ha le stesse impostazioni degli altri tipi di mesh elencati. | ||
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+ | Le funzioni che creano mesh reali ed editabili quali Mesh ed Export (.Stl) sono importanti in molte applicazioni e programmi a valle della modellazione, | ||
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+ | Tutti i tipi di mesh citati possono coesistere nello stesso file, non interferiscono l’uno con l’altro e possono avere ognuno le proprie impostazioni. Benché creati con lo stesso motore di calcolo, ci sono tuttavia alcune differenze importanti da segnalare. | ||
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+ | I diversi tipi di Mesh | ||
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+ | Le mesh di rendering create sulle superfici e polisuperfici Nurbs per la visualizzazione (i vari tipi di visualizzazione ombreggiata) non sono accessibili/ | ||
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+ | Le mesh di analisi sono simili a quelle di visualizzazione, | ||
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+ | Le mesh create dal comando Mesh, a differenza dei tipi descritti sopra, sono sia visibili che editabili e sono oggetti distinti dalle geometrie Nurbs da cui derivano, con cui perdono ogni legame al momento della generazione (la modifica della Nurbs non comporta la corrispondente modifica della mesh). Come entità reali esse possono essere modificate in Rhino con tutti i comandi specifici delle mesh e con alcuni comandi di uso generale, nonché salvate nei formati specifici di altri programmi, ecc. | ||
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+ | Le mesh create durante l’esportazione (per esempio nel formato .Stl) hanno le stesse opzioni di impostazione delle altre, ma possono essere visualizzate temporaneamente premendo il pulsante Anteprima. Esse non vengono memorizzate nel file originale, ma solo in quello esportato. | ||
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+ | =====Finestre di dialogo di Impostazione===== | ||
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+ | I controlli per tutti i tipi di mesh sono virtualmente identici, con l’unica eccezione riguardante le impostazioni delle mesh di visualizzazione, | ||
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+ | Come accennato, le impostazioni delle mesh di visualizzazione sono accessibili in Strumenti/ | ||
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+ | Un' | ||
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+ | Impostazioni di Default | ||
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+ | L’impostazione di default per le mesh di visualizzazione | ||
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+ | L’opzione “Smussate e più lento” teoricamente ottiene una riproduzione più accurata a spese di un tempo di calcolo maggiore, ma non è certo la soluzione ottimale. Il nostro consiglio è di utilizzare l’opzione “Personalizzata”. La finestra di dialogo semplificata con lo slider è una via di mezzo. | ||
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+ | Impostazioni personalizzate | ||
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+ | Se volete veramente controllare la qualità della meshatura, cominciate da qui! | ||
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+ | Nella finestra di dialogo Personalizzata ci sono 6 impostazioni principali e 3 caselle di spunta addizionali. Ogni impostazione controlla la generazione della mesh con un parametro diverso ed alcune possono agire in sinergia. E’ difficile descrivere in modo esauriente le interazioni e l’effetto combinato di tutte queste impostazioni, | ||
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+ | A questo link si trova una copia dell’aiuto in linea per le mesh di Rhino. | ||
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+ | Alcune sintetiche indicazioni | ||
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+ | Lo scopo del paragrafo successivo è di fornire alcune impostazioni che si sono dimostrate efficaci e che possono costituire un buon punto di partenza per ulteriori sperimentazioni personalizzate. | ||
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+ | ======Le impostazioni che preferisco personalmente sono:====== | ||
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+ | **Angolo massimo | ||
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+ | **Rapporto di aspetto massimo | ||
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+ | **Lunghezza del bordo minima | ||
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+ | **Massima distanza bordo/ | ||
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+ | **Suddivisione iniziale poligoni nella griglia | ||
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+ | inserire qui un valore appropriato alla scala degli oggetti | ||
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+ | **Rifinisci mesh spuntato** | ||
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+ | **Giunzioni scalettate libero** | ||
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+ | **Semplifica piani libero** | ||
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+ | Il metodo della massima distanza bordo/ | ||
+ | Il valore Rapporto di aspetto massimo viene utilizzato per evitare che vengano creati tasselli triangolari lunghi e stretti alla base, spezzandoli in più parti a spese di un tempo di calcolo e dimensioni sul file leggermente superiori. | ||
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+ | Il valore Suddivisione iniziale poligoni nella griglia assicura che le zone più piatte siano rese con un numero sufficiente di poligoni da farle apparire non spigolose. | ||
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+ | //Pascal: personalmente preferisco utilizzare per il valore Angolo massimo 35-45°, anziché 00 (disattivato), | ||
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+ | Il valore di gran lunga più importante e quello della Massima distanza bordo/ | ||
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+ | Qual’è un valore adeguato per la scala in uso? | ||
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+ | Innanzitutto esso dipende dall’uso che della mesh si vuole fare. Per scopi di visualizzazione durante la modellazione, | ||
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+ | Per oggetti delle dimensioni di un computer 0.01 mm è un buon valore, per orologi /gioielli 0.002 mm o inferiore, per oggetti delle dimensioni di un edificio (occhio all’unità di misura), il valore di 1 mm o più può essere adeguato. | ||
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+ | Se invece state esportando le geometrie verso altre applicazioni oppure volete realizzare delle rese realistiche molto dettagliate, | ||
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+ | Potrebbe sembrare molto complicato, ma scoprirete presto che alcuni set di impostazione standard funzionano nella maggior parte delle vostre applicazioni ed esse possono anche essere programmate con delle macro o scripts e richiamate alla bisogna. | ||
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+ | Comuni problemi e difetti della meshatura | ||
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+ | Qualche volta scoprirete che non vi riesce di ottenere risultati soddisfacienti anche con le indicazioni di cui sopra: la mesh può presentare superfici fantasma, visualizzazione irregolare o presenza di tasselli triangolari in zone vuote. Alcuni di questi fenomeni sono causati dall’interpretazione errata da parte dell’algoritmo di meshatura di particolari geometrie. In alcuni casi l’unico rimedio è quello di rivedere la modellazione di quei particolari. | ||
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+ | Cose da tener d’occhio: | ||
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+ | benchè queste condizioni non sempre causino il tipo di problemi accennati, ne sono spesso concausa ed è quindi opportuno controllarle come prima cosa, se avete dei problemi. | ||
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+ | Oggetti imperfetti. Non sempre la presenza di un oggetto imperfetto provoca un difetto di meshatura, ma poiché è facile individuarli, | ||
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+ | Superfici lunghe e strette. Sono difficili da meshare, più sono lunghe e strette più sono difficili. Un esempio è lo smusso di piccolo raggio su un modello. Se il tempo impiegato per la meshatura vi sembra eccessivamente lungo, la causa potrebbe essere una piccola superficie a scheggia, che blocca “l’ingranaggio di meshatura”. | ||
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+ | Superfici estruse da Curve unite in tangenza. Es.: estrudendo un rettangolo a spigoli arrotondati si ottiene una superficie singola con aree interne G1, difficili da meshare (rossa). Per evitare il problema è sufficiente esplodere la curva prima di estruderla per ricavare la superficie, in modo da ottenere 8 superfici singole che possono essere unite e sulle quali la meshatura avviene senza problemi (verde). | ||
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+ | Polisuperfici irregolari alle giunte. Di solito il problema è causato dal comando " | ||
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+ | > **Armido:** //per quanto mi riguarda, ho avuto bisogno molto raramente di combinare più superfici per ottenerne una unica. In genere è molto più importante concentrarsi sulla qualità delle curve da cui si generano le superfici singole ed usare quando possibile i bordi delle superfici già presenti come generatrici di nuove superfici, per avere la certezza che la polisuperficie finale non presenti problemi.// | ||
+ | Seguiranno ulteriori informazioni, | ||
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+ | Bisogna comunque valutare che unire le superfici offre il vantaggio di ricostruirle con un adeguato numero di punti. | ||
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