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Sommario: che computer mi compro? ho speso bene i miei soldi?

Parte prima - su che cosa conviene spendere.

Cerchiamo di fare chiarezza.

Tutto dipende da cosa uno ci fa col computer.

Se lo usate 6 ore al giorno per scrivere mail e 2 per modellare in rhino allora tenetevi il computer che avete.

ComponenteUso modellazioneUso rendering
CPUXXXXX
RAMXXXXXX
Skd VideoXXX0
HDDXXX
monitorXXXXXX
formazioneXXXXXX

Uso modellazione

Se dovete principalmente modellare le cose più importanti sono (a mio giudizio e in ordine d'importanza) tanta RAM e una buona skd video. Il tempo effettivo d'uso di una CPU durante una normale sessione di lavoro è del 30%. La maggior parte si spende per ruotare il modello, accendere e spegnere i livelli e valutare se il disegno corrisponde alle nostre aspettative. La cpu viene sollecitata solo se (follemente) disegnamo le griglia di aerazione buco per buco…

La RAM serve per caricare in memoria il modello, per avere più applicazioni aperte contemporaneamente, per non dover “swappare” su disco continuamente.

La Skd video serve per poter ruotare velocemente gli assiemi in vista ombreggiata.

Uso rendering

Se dovete renderizzare molto allora la CPU è la parte più sollecitata.

La CPU svolge tutti i calcoli e in questo caso avere maggior potenza di calcolo può fare la differenza.

Serve comunque tanta RAM perchè bisogna mettere in memoria oltre alle informazioni sul modello 3D anche quelle sulle texture e quelle sull'immagine che si renderizza.

La Skd video non viene minimamente utilizzata e quindi è assolutamente inutile investire in questo componente, meglio un modello base.

Due cose da non sottovalutare

1) MONITOR

Investire sempre in un buon monitor, al contrario dei PC che hanno un'obsolescenza di 2 anni un monitor dura almeno 10. Lavorare 10 anni su un monitor fetente rende gli oculisti ricchi!

2) FORMAZIONE

Il migliore investimento è sempre la formazione, e il NG è l'esempio di quanto la conoscenza della teoria e dei trucchi sia fattore determinante di efficienza del proprio lavoro. Imparare a prevedere operazioni booleane “pericolose” permette di risparmiare molto più tempo di qualunque processore voi installiate.

Portatili

Nel caso stiate cercando un portatile le cose si complicano perchè non sempre è disponibile sul mercato il modello per le vostre esigenze. I portatili personalizzabili costano generalmente di più.

Il consiglio è chiarirsi quali sono le cose importanti e investire nella ricerca (internet o non) dell'offerta migliore.

(inserito da Rosario. Tratto da http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1017958 )

PROCESSORI:

Sostanzialmente possiamo distinguere i processori in varie categorie, essi vanno scelti a seconda delle esigenze e del fattore economico:

PROCESSORI DI FASCIA ECONOMICA:

Intel Celeron-m:

Processore che implementa scarse funzionalità di risparmio energetico (ridotte all'osso) e potenza di calcolo adatta per di più agli usi meno esigenti.

E' indicato per di più a coloro che del notebook fanno un utilizzo “leggero”, quindi web, office in generale, applicativi non troppo esigenti, senza avere particolari esigenze di autonomia.

Esiste in due versioni: Celeron D e Celeron M, sicuramente da preferire quest'ultima, sia per prestazioni che per autonomia.

AMD Sempron mobile:

Processore di fascia economica della controparte AMD, in realtà se pur non implementa eccezionali funzionalità in termini di risparmio energetico, è comunque molto superiore al Celeron, soprattutto in termini prestazionali.

Il Sempron infatti, se pur concepito come processore di fascia economica, non disdegna applicativi anche esigenti.

E' consigliabile a coloro che non vogliono spendere cifre elevate per un notebook (di solito sempre sotto i 1000 euro), ma vogliono farci un po' di tutto, senza però pretendere, anche in questo caso, autonomie di rilievo.

Il sistema AMD Power now! consente comunque di ottenere valori accettabili in termini di autonomia (anche oltre 2 ore).

PROCESSORI DI DERIVAZIONE DESKTOP:

Qui troviamo i processori ereditati direttamente dai desktop, con l'aggiunta di funzionalità di risparmio energetico.

Intel Pentium 4-m HT (Hyper Threading):

Processore dalle grandi capacità nel rendering, consuma e scalda come un forno a microonde. Tra tutti i processori per desktop è sicuramente il più caldo e quello che consuma di più.

E' consigliabile solo a coloro che non usano quasi mai il notebook lontano dalla spina (o comunque meno di 1 ora 1 ora e mezza), e che necessitano di potenze di rendering al top. Spesso però un compromesso non sarebbe male perchè ci sono altri processori che pur consumando e scaldando meno offrono prestazioni nel rendering di poco inferiori (Athlon64 e Turion64). Consigliato quindi solo a chi proprio pensa di non poterne fare a meno e non è interessato a calore e autonomia.

Nelle ultime versioni (6xx) fornisce anche il supporto ai 64 bit.

AMD Athlon64 mobile:

Processore blasonato nei desktop, nella versione mobile, che colle funzionalità di risparmio energetico AMD Cool 'n quiet ( e Power now! ) riesce comunque a garantire autonomie in molti casi sufficienti (in genere più di 2 ore).

Fornisce il supporto ai 64 bit e alle istruzioni più disparate (MMX+, 3DNow!, SSE, SSE2, SSE3, x86-64) ha potenze di calcolo puro eccezionali, e quindi nel rendering non è troppo inferiore al Pentium 4, pur consumando e scaldando meno. La sua efficienza è superiore a quella del Pentium4, perchè basata su un numero di operazioni maggiori per ciclo di clock e quindi a frequenze operative più basse fornisce una potenza pari a quella di un Pentium4 a frequenze più alte (es. un Athlon64 che lavora a 2.0GHz effettivi è confrontabile a un Pentium4 che lavora a 3.2GHz o anche più e per questo viene chiamato “Athlon64 3200+”).

E' consigliabile a coloro che vogliono potenza senza disdegnare la portabilità.

PROCESSORI SPECIFICI PER PORTATILI:

Intel Pentium-m (piattaforma Centrino):

Il processore Pentium-m è un processore dalle grandi doti in termini di autonomia e calore sviluppato, difatti è stato sviluppato per garantire grande portabilità. Per far questo Intel ha ben pensato di non lasciarlo solo, bensì inserirlo in una piattaforma standard, la blasonata piattaforma Centrino, che prevede la coesistenza di processore Pentium-m (23W prima versione, 27W seconda versione), chipset Intel 915 o Intel 855 (con scheda video integrata Intel o scheda video dedicata), e scheda Wireless LAN 802.11 a/b/g Intel Pro Wireless.

In tal modo si è dato ai costruttori che implementano Centrino, l'obbligo a montare anche lo stesso chipset e Wan, con vantaggio in termini di autonomia (i 3 componenti sono stati specificatamente studiati per coesistere e consumare poco), e di performance (molto simili a parità di frequenza fra i vari notebook Centrino).

Le autonomie sono estese e variano a seconda della versione.

La prima vesione (core Banias) è quella che consuma meno, anche se in termini di performance è quella che rende meno. Consigliabile a coloro che vogliono autonomie superiori spesso alle 4 ore (talvolta anche 5-6 ore) e che non hanno esigenze di calcolo spinto.

Successivamente il core Banias è stato sostituito dal core Dothan, tuttora esistente nel nuovo Centrino (cosidetto Centrino II), meglio noto come Sonoma. Il bus è salito da 400MHz a 533MHz ed è stato aggiunto il supporto alle RAM DDR2 (e al PCI-Express per le soluzioni con grafica dedicata). Nel Sonoma le autonomie sono calate (di solito non si va oltre le 4 ore) ma le prestazioni sono migliorate. Consigliabile a coloro che vogliono autonomie eccellenti e potenze di calcolo di buon livello.

I Centrino di I versione di riconoscono dalla cifra finale dispari (es. “725, 755”), mentre i Centrino II, i Sonoma si riconoscono dall'ultima cifra pari (es. “740, 750”).

Il Centrino NON supporta istruzioni a 64 bit.

Esistono anche delle varianti particolarmente parsimoniose in termini di risparmio energetico dette LV (low voltage) e ULV (ultra low voltage) destinate a notebook di dimensioni ridottissime (inferiori a 12), con atonomie eccezionali (anche più di 6 ore) e peso ridottissimo (anche 1kg), ma con capacità di calcolo limitate (anche per i clock non elevati).

AMD Turion64:

Il Turion64 è un processore di recentissima costruzione, specificatamente progettato da AMD per fronteggiare il Pentium-m.

E' un processore ancora poco diffuso, ma se accoppiato a un buon chipset (attualmente il migliore sia per performance che per gestione energetica è l'Ati Radeon XPRESS 200M), riesce a garantire potenze di calcolo puro eccezionali se confrontate anche all'eccellente gestione energetica (AMD Power now!) che permette autonomie anche superiori a 4 ore, pur garantendo prestazioni di rendering e calcolo puro del tutto analoghe all'Athlon 64 (da cui deriva direttamente) a parità di frequenza.

Supporta i 64 bit e tutte le istruzioni dell'Athlon64.

In breve si tratta proprio di un Athlon64 (ne replica tutte le caratteristiche), con una migliore gestione del risparmio energetico (molta più autonomia, molto meno calore).

Il Turion64 esiste attualmente in due versioni: ML (35W) ed MT (25W) entrambe con autonomie simili ai sistemi Centrino (soprattutto se accoppiate a chipset Ati).

Attenzione però, perchè Turion è un processore e non una piattaforma, quindi è necessaria una scelta oculata prima dell'acquisto. E' consigliabile verificare che sia accoppiato a un buon chipset, il migliore al momento è l'Ati, e a un buon hardware complessivo (batteria, ecc…). I notebook Turion non sono molti attualmente, alcuni hanno prestazioni e autonomie eccezionali (più di 4 ore e prestazioni da Athlon64), altri hanno prestazioni inferiori e autonomie inferiori a causa di chipset e hardware non all'altezza. Con una scelta oculata può però essere un'eccellente soluzione nel campo notebook in termini di prestazioni/autonomia. Magari la soluzione migliore se avete in mente qualche specifico modello, è di visitare il thread ufficiale o cercare sul web al fine di verificare l'effettiva autonomia del notebook specifico (sarebbe buona norma farlo anche con notebook Centrino, perchè se pur questa è una piattaforma e quindi si hanno performance abbastanza uniformi tra i vari modelli di pari frequenza, è pur vero che ci sono in giro notebook Centrino che a causa di una batteria piccola e uno schermo ad alto wattaggio durano anche meno di 2 ore).

La causa della poca diffusione del Turion sono i contratti di esclusiva di Intel colle più grandi case costruttrici di notebook.

Sarà diffusa fra qualche tempo una variante MZ, che avrà caratteristiche simili ai Centrino LV e ULV per soluzioni ultraportatili.

SCHEDE VIDEO:

Classifica schede video per notebook con punteggi medi al 3D mark 2005:

N.B. NON GIUDICATE UNA SCHEDA VIDEO DALLA QUANTITA' DI MEMORIA RAM CHE IMPLEMENTA, MA SOPRATTUTTO DALLA GPU! Ad esempio una x700 con 64MB di RAM andrà almeno 3 volte una x300 con 128MB di RAM.

Non fatevi poi ingannare dalle sigle “256MB di RAM con Turbo Cache/Hypermemory” perchè il loro significato è quello che la scheda video ha SOLO una parte di memoria video dedicata (di solito 32/64MB dedicata) e il resto viene prelevato dalla RAM di sistema.

In realtà con gli ultimi driver video TUTTE le schede di ultima generazione possono sfruttare queste tecnologie, anche la x700 o la 6800 possono usufruirne, è bene però accertarsi che la RAM dedicata sia di almeno 64MB o meglio 128MB, se avete intenzione di fare del 3D. Su schede video fino alla x700/6600 128MB dedicati sono più che sufficienti per le esigenze della GPU, su schede video superiori (come 6800/x800) sono necessari almeno 256MB per avere il massimo dei vantaggi da queste GPU.

1. GeForce 7800: 6000+ (presto in commercio)

2. GeForce 6800 ultra: 4500-5000 circa

3. GeForce 6800/Radeon x800: 3500-3700

4. Ati Radeon x700/GeForce 6600: 2500+ (fino a 2900 senza overclock)

5. Ati Radeon 9700: 1600 in media

6. Ati Radeon x600: 1500 in media

7. Ati Radeon x600SE/GeForce 6400TC: 1200 in media

8. Ati Radeon x300/GeForce 6200TC: 1000 circa

9. Ati Radeon x200: integrata…300 punti ?

10. Intel grafica integrata: 200 punti ?

Le schede in classifica sono per di più soluzioni grafiche per uso leggero 2D (nel caso delle ultime due, che sono integrate) o per uso 3D più o meno pesante (nel caso delle soluzioni dedicate), soprattutto sotto Direct3D (quindi videogiochi e programmi di grafica in Direct3D).

Per le esigenze più spinte di grafica tridimensionale, soprattutto sotto OpenGL, esistono specifiche schede video, implementate su notebook di fascia prettamente professionale.

Si tratta delle Ati FireGL e delle Nvidia Quadro.

La più potente soluzione video di tal genere è la Quadro 1400.

RAM:

DDR1 o DDR2 ? questo il dilemma…

La velocità della RAM non si valuta solo dalla frequenza, ma anche dalle latenze (soprattutto la prima, detta CAS).

Le DDR1 che si trovano nei notebook di solito sono quelle a 333MHz (166Mhz x 2), le cosidette pc2700 e generalmente hanno CAS pari a 2.5-3. Esistono anche a 400MHz (200MHz x 2), cioè le pc 3200 con CAS pari generalmente sempre a 2.5-3 (talvolta anche CAS=2).

Le DDR2 invece si trovano a 400MHz (pc 3200) o più comunemente a 533MHz (pc 4200), ma con latenze superiori alle DDR1, di solito attualmente CAS 4.

Prestazionalmente si può dire che a causa delle latenze più elevate le DDR2 non comportano incrementi prestazionali rispetto alle DDR1, e anzi in molti casi (specie considerando le DDR1 a 400MHz) le DDR1 riescono ad ottenere anche qualche punto in più rispetto alle recenti DDR2.

Le DDR2 sono comunque implementate nei migliori sistemi con Centrino Sonoma, quindi, se puntate al top su questa piattaforma, è consigliabile scegliere modelli che abbiano queste RAM. In giro si trovano anche Sonoma con DDR1, e non sela cavano comunque male.

Ultimo appunto: le DDR2 lavorano a voltaggi leggermente inferiori alle DDR1 (1.8V anzichè 2.5V), ciò comporta una minore temperatura di esercizio delle stesse e un minore consumo. Nella realtà sono differenze minime, per nulla evidenti nell'uso comune del notebook.

LA RAM E' UN COMPONENTE GENERALMENTE AGGIORNABILE FACILMENTE IN UN NOTEBOOK.

HARD DISK:

L'hard disk è un componente di grosso rilievo per le prestazioni di un pc, spesso se ne trascura l'importanza, ma non si dovrebbe.

Nei notebook (almeno nella maggior parte) gli hard disk sono di dimensioni inferiori a quelli dei desktop, e i dischi misurano 2,5 anzichè 3,5.

In generale anche a pari regime di rotazione un hard disk da notebook è più lento di uno da desktop, e quindi si ha un collo di bottiglia notevole.

Gli HD più lenti in assoluto sono quelli con regime di rotazione di 4200rpm, implementati in motissimi notebook di fascia medio-bassa e talvolta anche in notebook di fascia alta. Questo tipo di HD va bene per chi del notebook fa un utilizzo leggero, e quindi non esige le massime performance nel tranfer rate. Chi fa un uso office, web, e poco più può accontentarsi di un 4200rpm, ma chi fa un uso più esigente del portatile (rendering, acquisizioni video, 3D in generale) deve senz'altro puntare su una velocità di rotazione di almeno 5400rpm, se non addirittura 7200rpm (pochi modelli ancora, i più diffusi con capienze inferiori ai modelli più lenti).

In conclusione diciamo che il salto prestazionale fra un HD da 4200rpm e uno da 5400rpm è notevole. Il salto prestazionale fra un 5400rpm e un 7200rpm è visibile, ma non evidente come il primo.

ANCHE L'HARD DISK, COME LA RAM, E' UN COMPONENTE GENERALMENTE SOSTITUIBILE CON FACILITA' IN UN PORTATILE.

LO SCHERMO:

Lo schermo è un componente fondamentale per un portatile, e va valutato in base a molti criteri.

1. LA DIMENSIONE:

Beh, dipende dalle esigenze di ognuno; Se volete il massimo della portabilità e non volete prestazioni da desktop allora l'ideale è un 10-12 (notebook spesso dal peso di 1kg o poco più) o al più un 13,3, se volete un ottimo compromesso alta portabilità/prestazioni hardware allora l'ideale è un 14 (peso intorno ai 2kg), se invece volete elevate prestazioni, paragonabili a buoni desktop, e mantenere comunque portabilità, l'ideale è il più diffuso 15,4 (o 15 se 4:3), se invece il peso e le dimensioni non sono un problema, e l'uso che volete fare del notebook è quello di un vero e proprio desktop replacement, quasi sempre usato sulla scrivania e attaccato alla presa di corrente, e raramente portato in giro, allora si potrebbe optare per un 17 (peso spesso ben superiore ai 4kg). Questi ultimi rientrano nella categoria dei trasportabili più che dei portatili, ma presentano hardware spesso “mostruosi” come alcune schede video ultra potenti, e TALVOLTA persino componenti da desktop come hard disk da 3,5.

2. WIDE SCREEN O NON WIDE SCREEN ?

Molti considerano questo uno dei problemi principali, purtroppo non c'è più molta scelta di notebook con schermi non wide (4:3) e hardware all'avanguardia. Uno schermo wide (16:10) può essere utile a chi lavora con alcuni programmi di grafica o tabelle di excel, o ancora per vedere i film sul portatile, se vi interessa, ma molti preferiscono il 4:3 per un uso più classico del notebook e per evitare che alcuni programmi/giochi (per di più non di ultima generazione) distorcano le immagini non adattandosi a questo nuovo formato.

Il consiglio in questo caso è un po' difficile da dare…se volete un portatile dall'hardware di ultima generazione probabilmente dovrete prendere per forza di cose un 16:10, se invece proprio questo formato non vi garba, dovete cercare in giro armandovi di anima e coraggio un 4:3 che faccia al caso vostro, magari accontentandovi un po' sulle prestazioni.

3. OPACO O LUCIDO ?

Questa è un altra novità degli ultimi notebook, alcuni hanno lo schermo opaco, quello classico sempre usato nei TFT, alcuni invece presentano uno schermo lucido. Lo schermo lucido, ultimo grido nei notebook, ha il vantaggio di rendere meglio in fatto di colori/luminosità/angolo di visuale, ma lo svantaggio di riflettere molto la luce che gli passa davanti (poco pratico per un uso alla luce del sole o con forti sorgenti luminose alle vostre spalle), e spesso di consumare di più abbassando l'autonomia del notebook, soprattutto nelle versioni a doppia lampada.

Oggi giorno la scelta fra opaco e lucido si può ancora fare in maniera “civile”, difatti molti notebook recenti e dall'hardware “diabolico” si trovano o in entrambe le versioni o comunque c'è una gran bella scelta su entrambe le tipologie.

Le sigle “Color Shine, Crystal Brite, TruBrite, X-Black, UltraSharp, BriteView ecc…” e chi ne ha più ne metta CONTRADDISTINGUONO I MONITOR LUCIDI (anche detti “GLARE”).

Cmq per giudicare un monitor è bene vederlo da vicino, sia perchè il giudizio è spesso soggettivo, sia perchè la qualità degli schermi fra le varie marche può essere enormemente diversa.

Quando giudicate uno schermo cercate innanzitutto di soffermarvi sulla resa dei colori (soprattutto quelli estremi come ROSSO, GIALLO, VERDE, BIANCO, NERO), sull'angolo di visuale verticale e orizzontale (spostatevi e vedere quando i colori iniziano a cambiare inesorabilmente), sulla luminosità, sulla riflettività (soprattutto se sono schermi lucidi), e se potete e vi interessa anche sul consumo, perchè spesso il monitor è, insieme al processore il principale “ciucciacorrente” che compromette l'autonomia di un notebook.

4. LA RISOLUZIONE:

Anche questo è un argomento importante, perchè sappiate che UN MONITOR LCD PER ESSERE VISTO AL MEGLIO E SENZA “SGRANATURE” DEVE ESSERE USATO ALLA SUA RISOLUZIONE NATIVA (quella massima, che è poi quella indicata dai produttori).

Per utilizzi per di più office, quindi NON PROFESSIONALI, e legati a esigenze particolari, le risoluzioni ideali sono:

da 10 a 13—> massimo 1024×768

da 14 a 15,4 —> massimo 1280×800 (o 1280×1024 se 4:3)

17 —> massimo 1440×900

Per utilizzi professionali, di grafica, programmazione, videoludismo estremo (talvolta anche videogiochi) vanno ancora meglio risoluzioni più elevate come le famose 1680×1050 fra alcuni 15,4 , o 1920×1200 fra i 17.

In tal caso però i caratteri di windows andranno portati a 120dpi anzichè i 96dpi di default, per avere una leggibilità chiara.

Windows Vista rispetto a XP dovrebbe implementare una funzionalità che meglio si adatterà a risoluzioni così elevate, rendendo la visibilità della GUI del SO chiara come alle risoluzioni più basse.

LE CONNESSIONI:

In un portatile le connessioni sono un fattore di rilievo, innanzitutto vediamo le LAN, e poi tutte le altre connessioni diffuse sui notebook:

Uscita Ethernet:

Spinotto RJ-15, ormai su tutti i portatili, consente il collegamento alle reti locali via cavo a 100Mb/s o 1000Mb/s (Gigabit Ethernet).

Wireless LAN IEEE 802.11 a/b/g:

Le connessioni wireless-lan si sono diffuse largamente su tutti i portatili dopo l'uscita dei primi Centrino, tutti i nuovi notebook le implementano, ed è bene pretendere che sia così data la mostruosa utilità!

In pratica è possibile connettersi a una rete locale identica a quella via Ethernet, ma senza fili, godendo delle funzionalità di scambio risorse/internet ecc…tipica delle LAN tradizionali senza lo scomodo cablaggio strutturato. Con essa è possibile stabilire connessioni ad hoc (fra 2 portatili senza Access Point) o meglio ancora connessioni tramite Access Point (implementati anche nei moderni Router WI-Fi).

La portata è di circa 100m in media, e le velocità di trasferimento varia a seconda della versione: 11Mb/s per l'802.11b e 54Mb/s per l'802.11g entrambe sulla banda 2.4GHz.

L'802.11a è costretto da restrizioni poichè lavora nella banda dei 5GHz, occupata in Europa da altri strandard come il defunto HomeRF, in pratica ha caratteristiche simili all'802.11g ma non viene quasi mai sfuttato, almeno nel nostro continente.

Tenete presente che però le velocità di trasferimento reale possono decrescere a seconda della distanza dall'AP (Access point), e dal rumore circostante (inteso come interferenze elettromagnetiche, non come “chiasso” eh!), e dal carico di trasferimento a cui si sottopone il sistema. Diciamo che 36Mb/s nel caso di 802.11g sono in media realistici. Le connessioni tramite AP saranno comunque più efficienti di quelle ad hoc.

Bluetooth:

Serve per collegamenti tipo PAN (Personal Area Network) e non LAN. In pratica “picoreti” fra dispositivi per così dire “personali” come cellulari, PDA, palmari, mouse ecc…con velocità ridotte (circa 1Mb/s) e portata di 10m. E' importante che il notebook abbia il modulo integrato se credete di farne massiccio uso e vi infastidisce una chiavetta esterna USB o PCMCIA.

Uscita modem 56k:

classico doppino con plug RJ-45, prevede la possibilità di collegarsi a internet mediante un semplice modem analogico, funzione presente su tutti i notebook.

Uscite video:

Su un notebook l'uscita video più importante (ed è bene verificare che ci sia se vi interessa collegarvi a monitor/videoproiettori vari) è quella VGA, in pratica quella che vedete di solito dietro ai desktop per collegarvi un monitor.

Ci sono poi le uscite DVI-D che hanno la funzione delle VGA, ma suportate solo da monitor/videoproiettori di ultima generazione con ingresso digitale.

Ancora troviamo l'uscita S.video, importante per collegamenti a classici televisori anche via SCART.

Uscite/Ingresso dati:

Su un notebook è bene che vi siano almeno 3-4 uscite USB 2.0 e un uscita FireWire, che permetta, se vi interessa, la connessione ad altissima velocità con dispositivi esterni come videocamere (acquisizioni in tempo reale, senza streaming), hard disk esterni, ecc…

Inotre è utile uno slot PCMCIA per inserire schede implementanti altre funzioni (tipo TV tuner, Bluetooth se non c'è integrato ecc…), ed è bene che ci sia nella PCMCIA il supporto alle schede CardBus (di solito tutte lo supportano).

Altra interfaccia utile è un lettore di schede di memoria, che supporti i formati più comuni come Memorystick, SD, XD, MultiMedia Card.

Infine se c'è anche una porta a Infrarossi (IrDA) magari di ultima generazione (Fast Infrared) è cosa sempre utile, per collegare vecchi cellulari (o cellulari economici) e simili.

UNITA' OTTICHE:

Le unità ottiche in realtà si stanno uniformando sempre più sui portatili, e di fatti la stragrande maggioranza dei notebook moderni dispone di un unità di masterizzazione DVD Multi 8x/CD-R 24x spesso anche Double Layer (DL).

Comunque è opportuno distinguere:

Unità combo: Si tratta di unità in grado di leggere sia CD che DVD (di solito non leggono nè DVD-RAM nè DVD+R DL), ma masterizzano solo i CD (CD-R e CD-RW), quindi ATTENZIONE CHE NON SCRIVONO I DVD!

Unità DVD Dual standard (più/-): Sono unità ottiche in grado di leggere CD e DVD (però di solito non i DVD-RAM e neache i DVD+R DL), e di scrivere sia i CD (CD-R e CD-RW), sia i DVD (nei formati DVD-R, DVD+R, e corrispondenti RW) ma NON scrivono i DVD+R DL (sarebbero quelli da 8.4GB su doppia faccia) e spesso neanche i DVD-RAM.

Unità DVD Double Layer (spesso anche dette Multi o Super Multi): Sono unità in grado di leggere e scrivere tutti i formati più comuni in commercio fra cui CD (CD-R ed RW), e DVD (DVD-R, DVD+R e corrispondenti RW, DVD+R DL, e spesso anche i DVD-RAM), quelle recenti hanno velocità di scrittura pari a 8x sui DVD+/- R e di 24x sui CD-R. La maggior parte dei notebook attuali, come detto, usa queste unità, ma spesso si trovano anche le più economiche unità Dual descritte prima, o raramente ci sono ancora notebook con semplici unità combo.

ATTENZIONE ad alcuni modelli di masterizzatori (come dei Toshiba-Samsung) montati su taluni notebook, che sono piuttosto capricciosi con supporti di marche anche molto famose, ponete quindi un minimo di attenzione sull'unità ottica montata sul notebook di vostra scelta. Le marche migliori sono Pioneer, Matshita-Panasonic, NEC, LG.

Ultima distinzione: esistono unità ottiche con cassetto e unità ottiche senza cassetto (SLOT-IN) che permettono di inserire i dischi tramite una fessura, ma non sono compatibili con i dischi di misura ridotta (i mini CD, mini DVD). Per usare questi mini supporti è necessario un piccolo adattatore da comprare a parte (costa una sciocchezza comunque).

Inoltre fate caso che alcuni notebook portano un unità estraibile (quindi si può togliere per guadagnare peso, o per sostituirla facilmente ecc…), altri invece la portano non estraibile e per toglierla possono essere necessarie operazioni più o meno delicate.

Parte seconda - che cosa si dice in giro?

Vi invito a riepire la seguente tabella coi dati dei vostri PC

Nomemarca e modelloCPURAMskd videovoto(0-4)note
RiccardoToshibaP4-3.4ht1GbNvidia 57004scalda come un ferro da stiro
Jacopo P4-3.2ht2GbNvidia 66004
RosarioFujitsu-Siemens Amilo 1437G M750-1.86 Htz1GBAti X700 128MB 4ottimo rapporto prestazioni/prezzo
Emilio ? P4-2.66512MBNvidia GF4 MX 4403RAM e grafica migliorabili
GiuseppeHpP4-3ghz1GBx700 ATI RADEON3GRAfica migliorabile ma prestazioni Ottime…da cuocersi

Parte terza - Testare il proprio computer.

Per testare il vostro computer ci sono diversi Benchmark che potete eseguire, ma nessuno vi dirà come si comporta il vostro PC con Rhino.

L'unico modo è di farlo direttamente da rhino…

la scheda video

il primo test che potete fare è semplice e sicuro:

  • 1. creare un array di 10x10x10 sfere (1000 oggetti)
  • 2. settare la definizione delle superfici a “Smooth & Slower”
  • 3. Antialias (nvidia dall'icona nel system tray) settato su 2x.
  • 4. Ingrandire la finestra prospettiva (centrarne il contenuto).
  • 5. usare il comando _testmaxspeed e leggere il numero che vi ritorna in secondi.

Con questo test verificate quanto è veloce la vostra scheda video nel muovere la finestra.

Attenzione: la velocità dipende da vari fattori, questo test può aiutarvi a scegliere i parametri del driver video più adatti e quale modalità di OpenGL si adatta meglio alla vostra GPU.
it/rhino/faqbuy.txt · Last modified: 2020/08/14 (external edit)